lunedì 26 marzo 2012

Vassilopita


                                         
E' una torta greca, molto gustosa, abbastanza salutare poichè ricca di vitamina C e soprattutto è facilissima da fare.
L'ho presa dai menù di Benedetta e vi assicuro che è uno di quei pochi dolci che non vi farà sentire tanto in colpa dopo averlo mangiato! Posto direttamente la ricetta originale peraltro preparata da Spyros (per chi non lo sapesse è il vincitore della prima edizione di masterchef Italia) che è stato ospite di Benedetta Parodi per il menù greco.

Ingredienti Vassilopita per 4 persone:
  • 380 ml di succo di arancia
  • 4 uova 
  • 240 gr di zucchero 
  • acqua qb 
  • 150 gr di burro
  • brandy qb
  • 530 gr di farina 
  • 1 bustina di lievito vanigliato 
  • bicarbonato qb 
  • scorza di limone qb 
  • scorza d’arancia qb
  • zucchero a velo qb
 Preparazione
  1. Montare i tuorli con zucchero e un goccio d'acqua
  2. Aggiungere il burro fuso, il succo d'arancia, il brandy, la farina, il lievito e il bicarbonato e mescolare bene con la frusta.
  3. Montare a neve gli albumi e incorporarli delicatamente.
  4. Aggiungere anche le scorze degli agrumi e mescolare.
  5. Versare in una tortiera con carta forno e cuocere per 1 ora a 180 gradi.
  6. Decorare con fettine di arancia e limone e zucchero a velo.
La classica torta dovrebbe venire un po' più alta ma il mio stampo era più grande e quindi si è alzata poco.
Una variante: l'ho farcita con una marmellata di arance biologiche.



venerdì 16 marzo 2012

A scuola di "lievito madre" con Sara Papa

                                                     

Da un po' di tempo sta tornando "di moda" il tanto amato lievito madre. Devo ammettere che fino all'anno scorso non sapevo neanche cosa fosse, ma un giorno mentre guardavo casa Alice un famoso chimico panettiere (che penso molti di voi conosceranno) Giovanni Gandino fece una lezione completa sul lievito madre. Qualche settimana dopo decisi di cimentarmi anch'io nell'impresa creando il mio ma con uno scarso risultato. E fu così che abbandonai l'idea!!!
Quest'anno, grazie al nuovo programma della Rossetti con Sara Papa "pane amore e fantasia" dove è vero che la panificazione non ha più segreti, cos'altro potevo fare se non prendere alla lettera Sara e ritentare? Ormai era diventata una sfida così riparto da zero e rifaccio il mio lievito madre...e come per magia ottengo il risultato sperato. Oggi compie 3 mesi di vita!

Grazie mille Sara!


Sara Papa, chef dalle origini calabresi, volto noto della trasmissione televisiva ‘La prova del cuoco’, scrittrice e docente presso molte scuole di cucina. A mio avviso è una "fatina" della panificazione.
La sua passione per la cucina affonda le radici nell’infanzia, quando aiutava la madre in cucina nei giorni di festa. Ha frequentato scuole professionali e corsi formativi con grandi chef. Oggi fa parte della Federazione Nazionale Cuochi ed è docente presso molte scuole di cucina, tra cui la Scuola di Arti Culinarie Cordon Bleu;Ha scritto due libri che hanno come argomento il cioccolato e i menu di Natale. Ama proporre piatti della tradizione realizzati con un tocco moderno; i campi in cui trova la sua migliore espressione sono la pasticceria, la lavorazione del cioccolato, la gelateria e la preparazione della pasta fillo, ma è con la panificazione che riesce a coniugare al meglio tradizione e creatività.
Il suo ultimo lavoro un libro sul pane “TUTTA LA BONTA’ DEL PANE” edito da Gribaudo che da fine novembre ha venduto 8000 copie ed è già in seconda ristampa.

Ho pensato di postare direttamente la sua ricetta del lievito madre presa da Alice tv.

Lievito naturale o pasta madre
Il lievito naturale o pasta madre è un impasto di acqua e farina fermentato da microrganismi presenti nell’aria o in alcuni alimenti, che moltiplicandosi provocano reazioni enzimatiche nel prodotto. Il risultato è una pasta acida dagli aromi spiccati, causati dalle numerose reazioni enzimatiche avvenute, e con un buon potere lievitante.
Come preparare il lievito madre
Preparare il lievito madre è piuttosto semplice: impastate 200 g di farina 1 e 100 g di acqua, fino ad ottenere una consistenza omogenea.
Formate una palla e lasciatela riposare in un contenitore, coperta con un telo umido e in un luogo riparato, per almeno 48 ore.
Procedete per almeno 1 settimana con i rinfreschi giornalieri: aggiungete più volte all'impasto ottenuto la farina (in quantità pari al peso del lievito) e l'acqua (a una temperatura non superiore ai 24° C e in quantità pari al 50% delpeso della farina).
Prima di ogni rinfresco, eliminate almeno metà del lievito.
La sera prima della panificazione, rinfrescate il lievito e prima di dare la forma al pane ricordatevi di conservare una parte della pasta èer avere il lievito disponibile per le volte successive.
Va conservato in frigorifero in un contenitore ermetico al massimo per 1 settimana (se non si ha la possibilità di fare spesso il pane, il lievito va comunque rinfrescato).
Quando decidete di fare il pane, togliete il lievito dal frigorifero (è consigliabile farlo la sera), procedete con il rinfresco e la mattina successiva preparate l'impasto desiderato.

E come dice Sara: SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO!