Lezione di stile con Csaba dalla Zorza
Mise en place francese: una vera arte ricca di curiosità interessanti!
Una curiosità sulla mise en place francese
Fu
un'italiana ad introdurre i francesi all'arte della tavola. Caterina de
Medici, in sposa ad Enrico II, portò da Firenze la forchetta che i
francesi ignoravano. Il secondo momento chiave dell'arte della tavola
francese risale all'epoca della corte del Re Sole, periodo in cui lo
stile arriva al suo massimo splendore.
L'influenza dei russi
L'arte
della tavola francese fu influenzata anche dalla cultura russa: nel
1906 uno chef francesi diede vita ad uno degli alberghi più noti della
storia, il Ritz, dove si iniziò a rielaborare come sevire gli ospiti a tavola
In questa occasione i russi proposero il servizio secondo i loro
costumi: impiattare i piatti in cucina e portarli pronti ai commensali.
Tutto
rigorosamente in argenteria e con lo stemma di famiglia secondo la
cultura nobiliare francese e inglese! E per rendere visibile lo sstemma,
si usava apparecchiare le posate (forchette e coltelli)
all'incontrario.
Sulla nostra tavola rotonda, per la nostra cena
francese, abbiamo le posate in argento, una ciotola che contiene i
crostini di pane, il tovagliolo in lino, piegato e messo alla sinistra
del piatto; la caraffa in argento per l'acqua e due bicchieri, uno per
il vino e uno per l'acqua!
Come apparecchiare la tavola per una cena? Tanti
colori ci offre la stagione dell'autunno e dell'inverno... Vediamo di
approfondire l'uso, l'accostamento e l'abbinamento dei colori a tavola.
Nei pranzi formali non è propriamente consentito l'accostamento di colori e texture. Ma per una cena informale il galateo moderno incoraggia l'arte di abbinare tra loro stoffe diverse nel colore e oggetti diversi
(come questi piatti provenzali con posate di acciaio o acrilico, e
bicchieri a stelo solitamente destinati ad occasioni più formali).
Formale ed informale...Possiamo unire il formale
con l'informale, non sono le materie prime a decretare uno stile, ma il
modo in cui sono disposti e l'uso che se ne intende fare. I bicchieri a
stelo danno alla tavola un'altezza e una struttura diverasa, perciò
spesso utilizzate per grandi occasioni.
Non si mangia a bocca piena!
Questo si sa, ma neanche si deve tacere per tutta la cena... se si
hanno degli ospiti e si vuole fare della conversazione per
intrattenerli. Allora come comportarsi? Se ci viene rivolta una domanda,
si può prendere del tempo per ingoiare il boccone; evitate di mettere
il tovagliolo davanti alla bocca perché non è segno di educazione.
Soprattutto ricordate che a tavola, sia che abbiate ospiti, sia che
siate raccolti nella vostra intimità familiare, sarebbe opportuno
conversare in tutta serenità, evitando discussioni animose o altro
genere di tensioni.
Il galateo come sappiamo impone un certo rigore riguardo l'apparecchiatura, anche se raramente lo si rispetta (eccetto Csaba).
Ogni tanto, magari nelle ricorrenze più importanti, ne sarebbero felici anche quei poveri servizi rinchiusi da anni nelle vetrinette!
E per finire una sua ricetta:
La pavlova pere, cannella e cioccolato: gli ingredienti che ci servono per preparare questa ricetta sono uova, zucchero a velo, zucchero normale, mixer per impastare.
Per la pavlova abbiamo bisogno della meringa,
la base del nostro dolce, con la quale formeremo le
nostre pavlove. L'ingrediente che dà il sapore particolare al nostro
dolce è la cannella.
Pere e cioccolato fondente col quale faremo la crema pasticciera al cioccolato, sono gli altri due ingredienti di questo dolce.
Questo dolce è l'ideale come dessert da proporre a fine pasto, in
un'occasione speciale, come una ricorrenza, una festa, un momento di
intimità... a due!
(ingredienti e preparazione su alice tv)
Nessun commento:
Posta un commento